Invocazione delle fate alla Luna Rosa
Le fate hanno un rito.
Viene un tempo, infatti, in cui sono chiamate al cospetto dei libri che contengono l’universo per riversare in essi tutto ciò che sarà la loro vita.
E lo fanno recitando «l’Invocazione della Luna Rosa».
Una cantilena magica nata dalle canzoni perdute nell’universo,
Un flusso di parole e frasi e immagini con le quali esse riversano fra le pagine ancora vuote di senso ciò che non conoscono del loro futuro.
Perché quelli sono i libri che fluttueranno nel tempo con ciò che di loro sarà.
Come capita anche a noi uomini che scriviamo canzoni con le note dei giorni.
Giorni e note che ci sfuggono una volta vissute.
Perché nessuno conosce ciò che sarà la nostra storia.
E ogni pagina della nostra vita è tutta da scrivere.
Ma non potrà essere mai scritta davvero perché i libri sono nulla senza la vita di cui essi si impregnano.
Senza di noi che diventeremo libri man mano che il tempo scorre.
L’invocazione alla Luna Rosa permetterà questo.
Solo recitandola le fate potranno custodire in un libro magico ciò che le farà esistere.
Questo vale per tutte le creature dell’universo.
Ciascuno potrà solo essere un libro… noi… come le fate.